Il teorema della felicità, film diretto da Luca Fortino, è ambientato a marzo del 2020, quando l'Italia si appresta a entrare in lockdown a causa del pandemia di Covid-19. Siamo a Palermo, precisamente nello storico Quartiere del Capo, dove Antonio (Antonio Tancredi Cadili), un bambino di nove anni, continua a incontrarsi con il nonno Giuseppe (Andrea Tidona), che di professione fa il puparo. Nino (Orio Scaduto), il padre di Antonio, nonché figlio d Giuseppe, è un ristoratore che in questo delicato momento storico sta vivendo la forte crisi economica che ha colpito il suo settore. L'uomo non parla con suo padre da diversi anni, al contrario di suo figlio, che, invece, adora ascoltare i racconti di uso nonno. È proprio grazie a Giuseppe che il bambino impara il vero segreto della felicita.
Nel frattempo a Palermo si trova anche Yvonne (Marie Ange Barbancourt), una ricca donna giunta dal Canada nell'isola italiana per curare la depressione, causatale dalla morte del figlio e del marito. Con l'inizio lockdown, però, è rimasta bloccata in Italia e per il momento non può fare ritorno a casa. L'incontro con Antonio e con il suo carattere positivo, capace di trovare del buono in ogni situazione, gioverà a Yvonne, così come allo stesso quartiere, contagiato dal benessere che diffonde il bambino. Antonio, dal canto suo, troverà i modo di trascorrere queste lunghe giornate, guardando video su YouTube insieme a suo fratello (Francesco Russo) e giocando con i pupi del nonno sul terrazzo. Il suo obiettivo è riportare la gioia di vivere che molti nel quartiere hanno perso, soprattutto i più anziani, grazie ai suoi sorrisi e ai suoi discorsi ottimistici, ma anche il bambino nasconde un segreto dolce amaro...