Mi paìs imaginario, film diretto da Patricio Guzmán, è un documentario incentrato sulle proteste esplose nelle strade di Santiago, in Cile, nel 2019. Il popolo aveva chiesto maggiore democrazia e uguaglianza sociale, quindi istruzione, assistenza sanitaria e opportunità lavorative per tutti, ma soprattutto dignità e giustizia. La richiesta è stata fatta dopo l'annuncio delle nuove tasse, che colpivano principalmente il ceto medio-basso e hanno scatenato ondate di manifestazioni pacifiche, note come "cacerolazo", represse dalla violenza dell'esercito.
Il film segue la storia dall'inizio delle proteste fino alla formazione di un'assemblea costituente. Le voci che prendono parola nel documentario sono quelle di donne che hanno affrontato questa situazione, tra queste vi sono la giornalista Mónica González, il collettivo femminista Las Tesis, la scrittrice e attrice Nona Fernández, la fotografa Nicole Kramm, la politologa Claudia Heiss e molte altre.