La scuola cattolica è un film del 2021 diretto da Stefano Mordini. Il film è tratto dall'omonimo romanzo vincitore del Premio Strega del 2016 scritto da Edoardo Albinati e ha per protagonisti, tra gli altri, Fabrizio Gifuni, Valentina Cervi, Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Gianluca Guidi e Benedetta Porcaroli.
Roma, 1975. Edoardo frequenta un istituto scolastico maschile privato di stampo cattolico. Tra i suoi compagni c'è il timido e remissivo Salvatore Izzo, fratello del più smaliziato Angelo; ci sono poi l'intelligentissimo Carlo Arbus, figlio di un professore universitario, il quale desidera conseguire il diploma con un anno d'anticipo; "Pik" Martirolo, la cui madre è una bellissima ex-attrice; Gioacchino Rummo, figlio di una numerosa famiglia dalla religiosità prossima al bigottismo. Attorno a loro gravitano altri personaggi come Gianni Guido, fraterno amico di Angelo il cui padre Raffaele è particolarmente esigente e violento, e altri ragazzi e ragazze che vivono come loro la tarda adolescenza. Edoardo li osserva attentamente mantenendo un atteggiamento quasi sempre super partes, e si rende conto che la rigida morale impartita a scuola fa emergere le molte contraddizioni della loro piccola comunità, entro la quale il più debole viene sempre sottomesso dal più forte e qualsiasi ambizione, fantasia o impulso di ribellione viene prontamente represso in ambito scolastico e/o familiare.
Nei primi mesi dell'anno, Edoardo e i suoi amici affrontano i consueti problemi della loro età, come il disastroso approccio con le ragazze; man mano, tuttavia, avranno luogo situazioni sempre più morbose. Arbus, ad esempio, riesce a conseguire il diploma, ma subito dopo suo padre fugge dopo essersi dichiarato omosessuale; Pik scopre che la madre intrattiene una relazione sessuale col suo compagno di scuola Stefano Jervi; la famiglia Rummo perde in tragiche circostanze la figlia più piccola, evento che segna tutti a vita; Angelo sospetta una latente omosessualità di Salvatore e lo provoca di continuo, arrivando perfino a molestare alcune ragazze. Edoardo è stato invitato alla riunione di una setta satanica formata dai suoi compagni e amici, e ne resta al tempo stesso affascinato e impaurito.
Angelo e Gianni hanno adescato le due bellissime ragazze Donatella e Rosaria portandole in una villa al Circeo; qui le violentano e massacrano per giorni in compagnia del loro amico Andrea Ghira. Rosaria muore nel bel mezzo delle violenze mentre Donatella riesce a nascondersi nel portabagagli della Fiat 127 di Gianni.
Angelo, Gianni e Andrea vengono catturati e imprigionati, ma il delitto sconvolge l'intera scuola e porta Edoardo a riflettere sul fatto che, in qualche modo, l'ipocrisia della morale cattolica abbia causato quello e tutti gli altri drammi. Al termine della storia, delle didascalie spiegano che Angelo Izzo, liberato nel 2005, uccise altre due donne; Gianni Guido, dopo un'evasione fallita, è stato rimesso in libertà nel 2009; Andrea, riuscito a fuggire, muore in stato di latitanza nel 1994; Donatella muore a soli 47 anni nel 2005. Dopo il processo per il Massacro del Circeo lo stupro, ritenuto fino ad allora reato contro la morale, viene considerato reato contro la persona.