Francia, 1627. Il giovane guascone D'Artagnan aspira a diventare membro del corpo dei moschettieri al servizio del re di Francia Luigi XIII, il quale, debole e privo di eredi, è manovrato dal suo più potente ministro, il cardinale Richelieu, che aspira a dichiarare guerra all'Inghilterra ed ai ribelli protestanti di Le Rochelle, aiutato e sostenuto da Milady, intrigante spia al suo servizio.
D'Artagnan, giunto a Parigi, si ritrova vittima di un attacco ai danni di una damigella in carrozza da parte delle guardie del cardinale e viene ferito da un colpo di pistola. Viene poi ordinato di dare una sepoltura a tutti i cadaveri e il giovane viene seppellito ancora vivo ma riesce a salvarsi.
Successivamente si reca dal comandante dei Moschettieri, il capitano di Treville, a cui il padre, ex moschettiere, aveva scritto una lettera di presentazione. Tuttavia il capitano non fa altro che accettare D'Artagnan come cadetto. Intanto, D'Artagnan vede in lontananza una delle guardie del cardinale che lo aveva ferito e; nell'inseguirlo, si imbatte nei moschettieri Athos, Porthos e Aramis, sfidando, pur senza volerlo, tutti e tre a duello. Mentre si stanno scontrando, tuttavia, vengono attaccati dalle numerose guardie del cardinale. Infatti i duelli sono stati severamente vietati. Tuttavia i quattro non si arrendono e sfidano i soldati, mettendoli in fuga ed uccidendo il loro comandante, Jussac.
Convocati a palazzo, i quattro implorano il perdono del Re che, pur ammonendoli, decide di non punirli.
D'Artagnan intanto conosce Constance Bonacieux, damigella della regina francese, di cui il giovane si innamorerà.
Il cardinale Richelieu, nel frattempo, idea un piano per far finire nei guai Athos, cercando di portare al più presto a termine il suo piano più importante: liberarsi dei moschettieri per poter far cadere in disgrazia la Regina, di origine austriaca, ed arrivare finalmente alla guerra contro l'Inghilterra.
Athos viene sorpreso dalle guardie a letto ubriaco dopo essere tornato dall'osteria ed è affiancato da una damigella morta, la stessa che era stata uccisa nell'assalto in cui si era ritrovato immischiato D'Artagnan. Viene così giudicato dal colpevole è condannato alla decapitazione.